Sono 84 gli agriturismi nella provincia di Rimini (fonte Istat). Di questi 64 offrono anche l’alloggio, oltre alla ristorazione. Il legame con la vocazione turistica della Riviera è stretto a doppia mandata: gli agriturismi lavorano con i turisti attirati dalla vacanza al mare, ma allo stesso tempo gli operatori arricchiscono la loro offerta con le esperienze e le emozioni che si possono vivere nell’entroterra. Numeri dell’Osservatorio statistico regionale alla mano la stagione per la Riviera è andata bene: la statistica dice che da gennaio a ottobre gli arrivi, a livello provinciale, hanno fatto segnare un +2,8{c16a706c3aa7d5916460c6d80eaf9a19fee953312ac78da3fb8b8c2cb4a8fa55} (variazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) mentre le presenze nello stesso periodo sono aumentate dell’1,4{c16a706c3aa7d5916460c6d80eaf9a19fee953312ac78da3fb8b8c2cb4a8fa55}. In numeri assoluti 3.276.478 e 15.135.847.
Per la sola Rimini, andando sui numeri dell’Osservatorio turistico regionale, si nota che gli arrivi sono saliti del 4,2{c16a706c3aa7d5916460c6d80eaf9a19fee953312ac78da3fb8b8c2cb4a8fa55} (1.596.526) mentre le presenze sono lievitate meno ma comunque fanno segnare un +2,1{c16a706c3aa7d5916460c6d80eaf9a19fee953312ac78da3fb8b8c2cb4a8fa55} (6.789.450). Il dato riferito agli stranieri in percentuale è ancora migliore (+4,9{c16a706c3aa7d5916460c6d80eaf9a19fee953312ac78da3fb8b8c2cb4a8fa55} di turisti e +3,2{c16a706c3aa7d5916460c6d80eaf9a19fee953312ac78da3fb8b8c2cb4a8fa55} di pernottamenti).
L’agriturismo I Muretti a Montecolombo (Rimini) è gestito da due giovani e dinamici fratelli, Nicolò e Beatrice Bianchini, di 27 e 25 anni. La struttura collabora con il club Bike hotels, “sono il gruppo di alberghi che più degli altri sfruttano le possibilità dell’entroterra”. Durante i loro tour in bicicletta le guide si fermano per una sosta in campagna. “Con i bike hotels lavoriamo molto bene, ci richiedono di parlare inglese, che conosciamo molto bene, e di offrire ai turisti la tipica accoglienza e calore romagnoli”. I turisti sono a caccia di storie vere. “Vogliono racconti autentici, e noi raccontiamo la nostra storia di piccola azienda agricola a conduzione famigliare, nella quale ci sporchiamo le mani. Ad esempio illustriamo le fasi della produzione del vino e dell’olio di oliva, storie che affascinano e attraggono i turisti. Spesso anche noi del luogo non ci rendiamo conto di cosa c’è dietro a una bottiglia di olio, dalla raccolta alla tavola, e del suo alto valore. Quando il turista lo percepisce rimane affascinato, i canadesi che spesso ospitiamo hanno una cucina basata sul burro. Ora molti stanno iniziando a utilizzare l’olio di oliva. Anche la produzione del vino li conquista, tant’è che abbiamo spedito le nostre bottiglie in Canada, Islanda e anche in Giappone. Il turista è alla ricerca della piccola cantina, di una realtà vera con gente che ci mette cuore e anima per davvero”.
Ai Muretti fanno vino dal 1995, “poi nel 2014 abbiamo aperto la cantina, ci siamo resi conto che già ci veniva bene, il nostro pensiero è stato, chissà come verrà se nella produzione ci aggiungiamo la tecnologia. Così abbiamo deciso di investire”. Un altro progetto acchiappa turisti è “P’orto in cucina”, un gioco di parole che esprime al massimo il concetto di chilometro zero. “A famiglie, coppie o amici, al massimo possiamo ospitare una ventina di persone, diamo un cestino e una bottiglia di vino con i bicchieri con il quale possono fare l’aperitivo seduti nell’orto. Nel frattempo possono raccogliere i prodotti della terra, asparagi, piselli, pomodori, e altre verdure in base alla stagione, e quando cala il sole vengono dentro, parlano con noi, e in base a cosa hanno raccolto, abbiniamo bene gli ingredienti e prepariamo un menu che gli serviamo a cena. I turisti ce lo richiedono molto, è un’esperienza che permette loro di vivere la realtà agricola”. Lo stesso obiettivo di riscoperta della natura lo ha la fattoria didattica de I Muretti, per i bambini delle materne e delle elementari.
Dagli ultimi dati Istat nel 2014 il settore agrituristico vede confermata una tendenza strutturale alla crescita e un elevato potenziale competitivo. Più di un’azienda agrituristica su tre (35,9{c16a706c3aa7d5916460c6d80eaf9a19fee953312ac78da3fb8b8c2cb4a8fa55}) è a conduzione femminile; la maggiore concentrazione si rileva in Toscana, la maggiore concentrazione si rileva a Piacenza, pari al 47,1{c16a706c3aa7d5916460c6d80eaf9a19fee953312ac78da3fb8b8c2cb4a8fa55} del totale provinciale, quella minore a Rimini (28,6{c16a706c3aa7d5916460c6d80eaf9a19fee953312ac78da3fb8b8c2cb4a8fa55}).
L’agriturismo La Graziosa si trova a Coriano, la Montalcino della Romagna, sulle colline tra le valli del Conca e del Marano, e le campagne caratterizzate da vigneti, uliveti e piccoli borghi. La struttura dedica alla produzione per il fabbisogno dell’attività 3 ettari di ulivo, 14 di vigna e un ettaro orto, nel quale si coltiva di tutto, dai carciofi agli spinaci, dalle lattughe, cavoli, rape e broccoli ai pomodori: “In questo periodo stiamo piantando 1.500 piante di pomodoro da conserva”. La clientela di riferimento cambia con lo cambiare delle stagioni. “In inverno lavoriamo prettamente con gli italiani, in estate si aggiungono anche gli stranieri. Da Rimini e Riccione i bagnini e gli albergatori ci mandano i loro clienti che chiedono informazioni proprio per trovare agriturismi in campagna, e che sono alla ricerca di un luogo per scappare per alcune ore dal caos della spiaggia. Contiamo anche numerosa clientela francese e svizzera che ci trovano su internet; riceviamo una grande richiesta in primavere e poi a settembre, soprattutto si tratta di famiglie che portano i bambini ai parchi”.
Articolo a cura di Fucina798 per Agrimpresa maggio 2017