Tre gli albi speciali che sono stati presentati nell’ambito di Riminicomix con protagonisti Dampyr, Martin Mystère e The Cannibal Family, all’interno della mostra mercato del fumetto e dei games in piazzale Fellini, che fino a domenica offre un programma ricco di incontri con gli autori, ospiti e anteprime.
Dampyr torna sulle spiagge di Rimini nell’avventura fra storia e leggenda dal titolo “L’emblema del drago”, 24 pagine (Sergio Bonelli Editore) scritto e ideato da Giorgio Giusfredi, che vede l’esordio ai disegni su un personaggio bonelliano del figlio d’arte Marco “will” Villa, 24enne fumettista finora noto per alcuni fumetti di Don Camillo. Durante la guerra gotico-bizantina del VI secolo d.C., la città di Ariminum è assediata dagli ostrogoti del re Vitige. Il generale bizantino Flavio Belisario manda un manipolo di valorosi Daci guidati dal micidiale comandante Draco (che altri non è che Draka, il padre di Harlan, il dampyr nato dall’unione tra una donna e un vampiro) in aiuto di Iohannes detto “il sanguinario” in carica nella città strategica per la conquista del Piceno. Mentre Vaes, luogotenente di Draco, cova una nobile vendetta, scendono in campo a insanguinare la spiaggia della riviera anche gli inumani Unni agli ordini del misterioso Re dei Morti.
Immancabile a Riminicomix anche il detective dell’impossibile “Martin Mystère e Zio Boris: l’improbabile team-up?”, scritto e curato da Alfredo Castelli, disegni di Carlo Peroni, Daniele Faragazzi, Lucio Filippucci, copertina di Lucio Filippucci e Daniele Fagarazzi. Ormai da molti anni la strada di Martin Mystère si incrocia con quella di Rimini, dove un mistero rincorre l’altro. Questa volta Martin Mystère deve scoprire come mai il Grand Hotel e il mondo circostante si modificano d’improvviso in modo terrificante. Accanto a lui un sorprendente partner, Zio Boris, protagonista di una famosa striscia degli anni ’70. Martin Mystère 15 anni fa ha inaugurato con i disegni di Daniele Caluri gli albetti inediti di Cartoon Clubambientati a Rimini, con tanto di grande annuncio mysterioso nella prestigiosa sede del Grand Hotel di felliniana memoria.
Zio Boris, fumetto creato negli anni ’70 da Alfredo Castelli e Carlo Peroni sta per diventare un film con l’attore Enrico Beruschi, per la regia di Aleister. “L’idea di interpretare Zio Boris mi diverte molto – commenta l’attore Enrico Bruschi, che sostiene la parte dell’ineffabile creatore di mostri -. Ho conosciuto il fumetto ai tempi di Drive In, quando ho interpretato un personaggio vagamente ispirato a quella striscia, Doctor Beruscus, e mi sembra di compiere un salto indietro nel tempo: praticamente ringiovanisco”. Accanto a Beruschi recitano Jennifer Rodriguezl (Bloody Mary), Cristiano Militello (Drak), Giovanni Battezzato (Wolf), Andrea Lucchetta (Frankie), Alberto “Zak” Azarya (Igor).
Altro albo speciale per Riminicomix è “The Cannibal Family – Passaggi e Segreti”, edizione bianco e nero, della casa editrice Inkiostro (The Cannibal Family, Torture Garden, Paranoid Boyd) di Rossano Piccioni (editore e autore).
Grazie a Cartoon Club il giovane cantante Matteo Leonetti ha inciso un pezzo che sarà la sigla del Riminicomix 2016. Leonetti ha un canale Youtube dedicato principalmente a sigle di anime e videogiochi. Ieri il singolo è uscito su iTunes Store.