Alla Casa delle associazioni si inaugura sabato la mostra della fotografa riminese
“Mi piace la parola sentire, perché non è solo udire”. La fotografa riminese Chiara Fambri posa lo sguardo sulla lingua dei segni e mostra come in mezzo ai sordi siano gli udenti a non sentire, in un ribaltamento di prospettiva che aiuta a comprendere e avvicinare due mondi ancora troppo spesso separati. Nasce così la mostra “Le voci nascoste”, che si inaugura sabato 4 gennaio alle 16 nella sala polivalente della Casa delle associazioni di Rimini, in via IV Novembre 21 (secondo piano).
“Mani che si muovono sicure, che sembrano dipingere figure invisibili, che danzano nell’aria. Visi segnati da mille espressioni, occhi vigili e sempre attenti. Credo che almeno una volta nella vita ci siamo lasciati catturare da questa lingua silenziosa – spiega Chiara Fambri -. Ho realizzato questa mostra fotografica per mostrare la vita di una persona sorda ed entrare nel mondo dei sordi, un viaggio alla scoperta di tanti modi di comunicare. Molte foto sono una testimonianza, altre invece sono una mia interpretazione”.
Appassionata di fotografia sin dall’infanzia, Fambri l’ha poi approfondita attraverso corsi e workshop fotografici, esplorando nuovi modi di precepire e interpretare con creatività luoghi e persone. All’attivo conta numerose esposizioni personali e collettive a Rimini (recentemente anche al Museo della Città) e in Emilia-Romagna.
La mostra è realizzata in collaborazione con la sezione provinciale di Rimini dell’Ente nazionale sordi (Ens) e con il Comitato area multimediale Ens Rimini. “Obiettivo è promuovere e valorizzare il talento creativo della persona sorda – aggiunge Marco Batresi, presidente Ens Rimini -, con scatti che raccontano storie vere, con attimi catturati che esprimono mille emozioni e con immagini che segnano l’esperienza provata e vissuta in un contesto ‘silenzioso’”.
“Le voci nascoste” resterà aperta sabato 4 e domenica 5 dalle 16 alle 20. In occasione del taglio del nastro verrà servito un rinfresco offerto da BioAppetì, azienda di Santarcangelo specializzata in prodotti vegetali biologici e sostenibili. L’ingresso alla mostra è libero, con la possibilità di contribuire con un’offerta ai progetti di Ens a sostegno delle persone sorde e del processo di integrazione tra sordi ed udenti.
Chiara Fambri’s “Hidden voices”
Exhibition opens on Saturday, Jan 4th at Casa delle associazioni in Rimini
“I like the word sentire (it means to hear, but also to feel in Italian), because it is not only hearing“. Photographer Chiara Fambri lays her eyes on sign language and shows how, among deaf, it’s the hearing person that can’t hear, in a reversal of perspective that helps us to understand and bring together two worlds too often still parted. Thus was born the exhibition “Hidden voices”, which is opening on Saturday, January 4 at 16 in the multipurpose room of Casa delle associazioni in Rimini, via IV Novembre 21 (second floor).
“Hands that move confidently paint invisible figures, dancing in the air. Faces with a thousand expressions, eyes watchful and alert. I think that everyone, at least once in his life, has been caught by this silent language – explains Chiara Fambri -. I made this photographic exhibition to show the life of a deaf person and to enter in the world of the deaf, a journey to discover the many ways we communicate. Some of the photos are a witness, while others are my interpretation”.
Passionate about photography since childhood, Fambri studied it in deep through courses and workshops, exploring new ways to play with creativity and to feel places and people. She staged in several solo and group exhibitions in Rimini (recently at Museo della Città) and Emilia -Romagna region.
The Rimini exhibition is organized in collaboration with the provincial section of national deaf organization (Ens) and with Ens european multimedia area. “The objective ot the exhibit is to promote and enhance the creative talent of the deaf person – says Marco Batresi, president of Ens Rimini – with shots that tell true stories, capturing moments that express a thousand emotions, and with images that show the experience of living in a silent environment”.
“Hidden voices” will stay open on Saturday 4th and Sunday the 5th from 16 to 20. At the ribbon-cutting ceremony, refreshment will be offered by BioAppetì, specialized in organic and sustainable vegetable food. Admission to the exhibition is free, with the opportunity to contribute to Ens projects in support of deaf people and to sustain the process of integration between deaf and hearing people.