L’ex Vivaio Fabbri trasformato in un “giardino di città” all’interno del parco XXV Aprile
Il progetto “RiminiSocialGarden” si completerà con il percorso avventura e il roseto
Taglio del nastro del sindaco di Rimini Andrea Gnassi per l’inaugurazione questa mattina della serra e del vivaio di InVaso, all’interno del parco XXV Aprile. L’area abbandonata all’interno dell’invaso del Marecchia è stata trasformata e rifiorisce come “giardino di città”, uno spazio verde per la produzione e la vendita di piante ornamentali, fiori ed essenze. In abbinamento all’attività florovivaistica saranno proposte iniziative culturali e didattiche, realizzati spazi gioco e nuovi servizi. Nel progetto di riqualificazione un tassello importante è l’inserimento lavorativo di persone “svantaggiate” e diversamente abili.
“Il progetto riporta al centro un pezzo di città – ha detto il sindaco Gnassi -, sarà un luogo per le scuole e le famiglie. L’ex vivaio Fabbri a causa della burocrazia era andato in disuso, e a causa della burocrazia ha tardato anche la riqualificazione, tanto che a un certo punto sembrava impossibile arrivare al traguardo. Ma non abbiamo mollato e ce l’abbiamo fatta. In città ci sono altri contesti nei quali fare esplodere progetti per farli diventare luoghi della socialità”.
L’importante recupero è stato realizzato dal Comune di Rimini attraverso il Csr (Consorzio sociale romagnolo) individuato in seguito a istruttoria pubblica nell’ambito del progetto “Garden di città”, in collaborazione con le cooperative sociali di tipo B, Cento Fiori e Punto Verde. La convenzione della durata di 19 anni prevede che i gestori si occupino della manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso immobiliare. Il Comune di Rimini manterrà la titolarità dell’area, senza oneri economici.
“Nei primi mesi del prossimo anno apriremo anche il parco avventura con i percorsi sospesi – spiega Monica Ciavatta, presidente Cento Fiori -, sarà terminato anche il nuovo vivaio nella parte all’aperto e il roseto sarà pronto a fiorire a primavera”.
Il filo conduttore dell’intervento è la creazione di un parco attivo, vissuto, condiviso e che sia di propulsione delle tematiche legate al paesaggio, al verde ornamentale, al collezionismo botanico. Un volano per rilanciare una cultura del paesaggio anche all’interno della città. Il garden di città non solo offre la possibilità di acquistare piante e servizi, ma anche di osservare piante e fiori inusuali e rari, imparare tecniche di coltivazione di piante per allestimenti in interni ed esterni, confrontare e valutare varietà autoctone ed alloctone, osservare esempi di composizioni per finalità didattiche o ludiche, ma soprattutto ambientali.