Ieri sera da Fafein a Misano la cena sociale della cooperativa di progettazione riminese, con la partecipazione del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, l’assessore regionale al bilancio Emma Petitti, i rappresentanti di Legacoop Romagna
Era il 21 febbraio 1975 quando nello studio del notaio Trombetti a Rimini si ritrovarono nove professionisti per costituire una cooperativa di progettazione in edilizia. Erano Gian Carlo Sormani, geometra, Riccardo Barogi, perito industriale, Ombretta Bugani, architetto, Giancarlo Ciaroni, geometra, Sergio Costantini, geometra, Leonardo Maggioli, architetto, Enzo Muccioli, geometra, Leonardo Saracino, ingegnere, Luigi Tonini, architetto. Nasceva così Coop Progetti, riunendo professionisti con competenze e specializzazioni differenziate per fornire un servizio a 360° nel campo dell’ingegneria, architettura, urbanistica e strutture.
In 40 anni di attività, Coop Progetti ha assunto incarichi di varia natura per la realizzazione di opere pubbliche e private sia civili che industriali. La società ha potuto contare su uno staff di professionisti (soci e collaboratori) esperti in opere di urbanizzazione ed architettoniche, opere strutturali, opere impiantistiche, sicurezza sui cantieri, catasto e topografia. Fra i tantissimi progetti realizzati, l’edificio per gli uffici della Cooperativa Lavoratori del mare sul porto canale di Rimini; la ristrutturazione di un fabbricato ex Sacramora per realizzare il centro sportivo Mantra di Viserba, prima struttura in Emilia-Romagna ad utilizzare impianti tecnologici di riscaldamento e ricambio dell’aria mediante cogenerazione; la nuova sede della ditta Il Melograno di Santarcangelo; il centro sportivo con pattinodromo di Misano; la sala polivalente ex Lavatoio di Santarcangelo; numerosi interventi di bioedilizia abitativa ecocompatibile; una quantità notevole di realizzazioni nel campo delle urbanizzazioni primarie; interventi nel trattamento delle acque reflue e per quelle ad uso potabile (impianti ad ozono). E ancora, il centro sportivo di Mondaino e San Clemente; gli acquedotti di Mercato Saraceno, Misano, Sogliano; opere fognarie pubbliche a Rimini (viale d’Annunzio) e private (Grand Hotel di Rimini, i-Suite hotel, alberghi in tutta Italia); consulenze all’estero nel campo dello smaltimento dei reflui e delle acque meteorologiche.
“Da quel febbraio del 1975 a oggi i soci sono stati 30 e negli anni si sono via via intercambiati dando e raccogliendo idee e lavoro per tante esperienze professionali, sia nel campo civile che in molte opere pubbliche – racconta Gian Carlo Sormani, presidente della cooperativa da 33 anni -. In ognuno vi è stato tanto entusiasmo, nella consapevolezza di un fare nuovo (cooperativo appunto), dove non contavano tanto il grado, gli studi, le precedenti esperienze, quanto invece la voglia e la certezza di svolgere il proprio lavoro professionale in un’aria diversa (il ’68 non era poi tanto lontano…) in piena dignità, libertà e in un amalgama umano dichiaratamente originale”.
“Tutti si doveva divenire figli di una grande e lungimirante ‘mamma’. Per le tante vicissitudini del nostro settore si sono dovuti a volte rivedere obiettivi sociali ed anche personali, per cui l’avvicendamento è stato un fatto fisiologico. Più volte mi sono chiesto perché quelli di noi rimasti da allora continuano a credere ancora alla ‘mamma’, magari in maniera più adulta, mentre il tempo e le cose passano e le condizioni mutano velocemente. Io, da ‘pensionato attivo’, non ho trovato ancora validi motivi per smettere. E se nel futuro nulla è certo, la nostra porta resta aperta, specie per i giovani professionisti che, pur in questi tempi cupi, vogliono tentare”.
“Celebrare i 40 anni di Coop Progetti, quindi, non significa soltanto rinverdire i ricordi personali e quelli della Cooperativa – conclude Sormani -, ma anche pensare ancora per i giorni a venire”.
“La Coop Progetti è una bella esperienza che occorre continuare e moltiplicare, a maggior ragione in un periodo di difficoltà come l’attuale – ha commentato il ministro Poletti -. I 40 anni della cooperativa sono la dimostrazione che le cose si possono fare. Sono fiducioso che dopo un periodo duro e di sofferenze abbiamo imboccato la curva della risalita, speriamo che ora l’Italia continui ad accelerare. Le cooperative possono essere uno strumento molto importante per crearsi un posto di lavoro da sé mettendo insieme le professionalità. Provarci è una sfida, ma è questa la strada che abbiamo davanti in un’economia nella quale chi possiede capitali li investe in finanza e non nelle imprese. Dico grazie alla Cooperativa Progetti per essere arrivata a 40 anni e per essere uno strumento a disposizione di chi arriverà domani”.
Nella foto, i soci fondatori con il ministro Poletti e il sindaco di Misano Stefano Giannini